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Video curriculum, sei consigli per candidarsi

Un numero crescente di aziende richiedono di candidarsi ad un posto di lavoro attraverso la forma del video curriculum, che ha vantaggi per entrambe le parti. Ecco alcuni consigli per un video curriculum perfetto.

La selezione del personale è una materia che cambia con il cambiare delle tecnologie, infatti se i colloqui face to face sono oggi obsoleti, i curriculum cartacei fanno storia. Per il selezionatore o “cacciatore di teste”, il video CV permette di valutare la capacità della comunicazione verbale e non verbale che non si può comprendere attraverso il CVITAE classico in formato europeo. È importante quindi sapere dove iniziare a girare un video CV, e capire i vantaggi da sfruttare per mettere in “tasca” il prossimo colloquio.

Il video CV è simile ad un colloquio

Di base valgono le regole del colloquio, quindi è necessario curare la propria immagine e l’abbigliamento. Per il luogo è preferibile girare il video in una stanza semplice e asettica, e avere un atteggiamento sicuro e affidabile. La risoluzione del video deve essere buona e l’audio comprensibile. Per la lunghezza del video sono consigliati al massimo 2 minuti, non di più.

Il video CVITAE non deve essere la ripetizione a voce del proprio curriculum tradizionale. È consigliabile essere naturali e spontanei, infatti si può parlare della propria formazione e delle proprie esperienze lavorative considerando tre punti fondamentali:

– Chi sono;

– Cosa so fare;

– Cosa voglio fare.

La semplicità è la cosa migliore, quindi è meglio evitare video con musiche di sottofondo perché comprometterebbero la chiarezza e la naturalezza del prodotto. Se si punta sull’originalità, è meglio personalizzare ogni video curriculum sulla base dell’azienda che dovrà riceverlo, aggiungendo una sezione finale spiegando perché si vuole lavorare proprio per loro. Al “cacciatore di teste” interessa capire quali sono le aspirazioni del candidato/a e perché dovrebbe scegliere proprio quella persona.

La tecnica da usare

Per l’inquadratura sarebbe meglio un piano americano o a mezzo busto. Gli occhi devono guardare in modo naturale la videocamera e il tono di voce non deve essere troppo alto, ma chiaro e sicuro che esprima fiducia. La videocamera deve essere posizionata all’altezza del viso, non troppo in alto o troppo in basso. Infine bisogna scegliere un formato video che possa essere letto da tutti i software disponibili sul commercio, senza scaricare ulteriori programmi di lettura.

È molto apprezzato dedicare alcuni secondi del video curriculum alla presentazione dei propri hobby. La descrizione dei propri hobby può essere d’aiuto o spunto di riflessione per svolgere il lavoro futuro in modo eccellente. E per concludere, pensare ad una frase d’effetto per distinguersi dagli altri.

Quali strumenti utilizzare per girare e editare? Lo smartphone o la webcam vanno bene, ma è il post produzione a necessitare di un software specifico. Tra le migliori app per registrare video, molto utile è Clips, gratuita solo per iOs, che permette non solo di girare, ma anche di modificare e editare sulla base di alcuni filtri. Molto famoso è anche iMovie, ricco di strumenti di montaggio. Per Android esiste Andromedia Video Editor, un po’ più tecnico ma intuitivo: permette di tagliare, editare, aggiungere effetti o musica. Inoltre, supporta i formati MP4, MOV, JPG, PNG, MP3, WAV ed esporta sia a risoluzione media (360p e 480p) che HD (720p), ottimo per un video curriculum ben confezionato.

Cristina Montagni

 

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