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Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021. Per l’Italia Confagricoltura lancia il libro bianco del verde
Ogni anno il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, il più grande evento annuale che oltre a coinvolgere le popolazioni del mondo, promuove attività ambientali positive e suggerisce azioni a tutela del nostro pianeta. Nasce nel 1974 e negli anni l’evento è cresciuto fino a diventare una piattaforma globale per sensibilizzare sul tema ambientale in oltre 100 Paesi nel mondo.

Quest’anno l’evento sarà ospitato in Pakistan e avrà come focus il “Ripristino dell’Ecosistema” nell’ambito della campagna “Reimagine. Recreate. Restore”. È bene sottolineare che tale anniversario servirà anche per il lancio ufficiale del Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’Ecosistema 2021-2030. Gli hashtag ufficiali per seguire gli eventi della Giornata sono #GenerationRestoration e #WorldEnvironmentDay. Tutte le celebrazioni nei vari Paesi del mondo si svolgeranno con eventi virtuali e fisici.
Ricreare le condizioni ideali per il ripristino dell’ecosistema

In tutto il mondo si solleva un “grido di battaglia globale” che sollecita azioni urgenti per far rivivere i nostri ecosistemi danneggiati. Gli esseri umani – si legge in una nota delle Nazioni Unite – stanno distruggendo le fondamenta della propria sopravvivenza ad un ritmo inarrestabile. Più di 4,7 milioni di ettari di foreste (un’area più grande della Danimarca) vengono distrutti ogni anno e la perdita dell’ecosistema sta privando il mondo di pozzi di assorbimento del carbonio come foreste e torbiere. Le emissioni globali di CO2 sono aumentate per tre anni consecutivi e il pianeta sta andando verso un cambiamento climatico potenzialmente catastrofico. Riducendo l’habitat naturale per la fauna selvatica, abbiamo creato le condizioni ideali per il diffondersi degli agenti patogeni, compresi i coronavirus, come dimostrato dal COVID-19.
L’Italia verso un equilibrato rapporto uomo-natura. Presto il Libro bianco del verde

L’Italia in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, ha “acceso i riflettori” sull’importanza di un rapporto uomo e natura, messo in luce dalla pandemia. “Il Green New Deal e la strategia sulla biodiversità – sottolinea il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – rilanciano il ruolo degli agricoltori e degli operatori del settore primario e del verde pubblico e privato, che rappresenta un ruolo centrale per il raggiungimento di questi obiettivi”.
“L’Italia” dice Giansanti “è tra i paesi europei più ricchi di biodiversità con elevati livelli di specie esclusive del nostro territorio. Quanto alle aree protette siamo in linea con gli obiettivi europei del 30%. In particolare, la Rete Natura 2000 e il Sistema delle aree protette italiane sono tra i più estesi d’Europa, con 9 milioni di ettari, pari a circa il 30% dell’intera superficie nazionale”. Inoltre, negli ultimi 50 anni la superficie forestale del territorio si è più che raddoppiata, passando da 5 a circa 12 milioni di ettari (il 65% è gestito da privati) e ciò pone in luce l’importanza delle attività selvicolturali. “Confagricoltura insieme ad Assoverde” conclude il presidente “ha intrapreso un percorso unico che va verso un “Libro bianco del verde”. Il progetto – in collaborazione con i principali operatori del settore pubblico e privato – rappresenta un Neorinascimento della Cura e della Gestione del Verde in linea con gli obiettivi europei e italiani sulla transizione ecologica, sulla rigenerazione urbana, sulla creazione di nuove aree verdi e sulla corretta cura e manutenzione di quelle esistenti”.
Cristina Montagni
Il Global Health Summit 2021 termina con la “Dichiarazione di Roma”
Il 21 maggio a Roma si è svolto a Villa Pamphili il Global Health Summit (Vertice Mondiale sulla Salute) co-organizzato dall’Italia durante l’anno della Presidenza di turno del G20 e dalla Commissione europea.

Global Health Summit 2021 – Rome 21 maggio 2021 – Villa Pamphilj
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi e la Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nell’aprire il vertice – in prevalenza virtuale – hanno invitato i leader del mondo, i responsabili delle organizzazioni internazionali e regionali, i rappresentanti degli organismi sanitari, l’opportunità di scambiarsi esperienze maturate durante la pandemia e approvare la “Dichiarazione di Roma”. Si tratta di un patto suddiviso in 16 punti che fissa le regole per rafforzare la cooperazione multilaterale e prevenire le crisi sanitarie mondiali nell’ottica di una sanità più equa.

“Quello che abbiamo fatto oggi è un primo passo” ha dichiarato Mario Draghi. “Il Global Health Summit è importante per la forza e la sincerità degli obiettivi presi, soprattutto è caratterizzato da concreti impegni in termini di dosi di vaccini e finanziamenti per la distribuzione nei paesi poveri. Da questo lavoro traspare il forte desiderio di andare avanti per ottenere risultati consolidati in futuro”, ha commentato Draghi a fine giornata.
I sedici punti della Dichiarazione di Roma
La pandemia continua ad essere una crisi sanitaria e socioeconomica globale con effetti diretti e indiretti sulle persone vulnerabili, donne, ragazze e bambini, sui lavoratori in prima linea e sugli anziani. Non si può dire sconfitta fino a quando tutti i paesi non saranno in grado di tenere la malattia sotto controllo. Si deve puntare su una vaccinazione di massa, globale, sicura, efficace ed equa, congiuntamente ad altre misure di salute pubblica per tornare ad una crescita sostenibile, equilibrata ed inclusiva. Dare priorità agli investimenti sulla salute globale ed universale – One Health – dove al centro c’è l’assistenza sanitaria primaria.
Nella Dichiarazione si legge la necessità di migliorare l’impianto sanitario finanziandolo in modo sostenibile per raggiungere un sistema sanitario inclusivo e resiliente che consenta a tutti il diritto di godere di elevati standard di salute. Sottolinea la necessità di promuovere il ruolo centrale dell’OMC (Organizzazione mondiale del commercio) e l’importanza delle catene di approvvigionamento globali aperte, resilienti, diversificate, sicure ed efficienti lungo l’intera catena di valore relativa alle emergenze sanitarie.
Il documento punta sull’importanza di un accesso equo e globale a tutti gli strumenti di prevenzione sfruttando l’esperienza di ACT-A (acceleratore fondato ad aprile 2020 dalla collaborazione internazionale di governi, scienziati, società civile, imprese e organizzazioni internazionali o filantropiche che si occupano di salute globale per aumentare lo sviluppo, la produzione e l’accesso a trattamenti e vaccini COVID-19), aperto a misure non farmaceutiche, acqua pulita, servizi igienico-sanitari, alimentazione e sistemi sanitari inclusivi e resilienti con chiari piani di somministrazione e alfabetizzazione sanitaria.
La Dichiarazione esorta a sostenere i paesi a basso e medio reddito nel formare competenze specifiche e consentire l’utilizzo delle tecnologie sanitarie con la trasformazione digitale dei sistemi sanitari. Segnala l’importanza di sfruttare le competenze e le piattaforme delle organizzazioni per facilitare la condivisione dei dati, lo sviluppo di capacità e il trasferimento volontario di tecnologia e know-how a condizioni prestabilite.
Focalizza la necessità di aumentare le strutture esistenti di prevenzione per un’equa immunizzazione contro le malattie prevedibili con programmi di sorveglianza e salute, HIV / AIDS, tubercolosi, malaria e altre malattie non trasmissibili per la distribuzione di servizi integrati affinché nessuno venga lasciato indietro. C’è l’impegno di investire nella forza lavoro sanitaria e assistenziale mondiale, accelerando nell’inclusione sociale e nell’uguaglianza di genere con istruzione e formazione, comprese le iniziative pertinenti all’OMS, tra cui WHO Academy.
La Dichiarazione riporta la volontà di investire in meccanismi multilaterali guidati dall’OMS per facilitare l’assistenza nei paesi in via di sviluppo e quelli colpiti dalla crisi. Le politiche globali -si legge- dovranno spingere per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), combattere le emergenze sanitarie, salute, povertà, disuguaglianze strutturali, degrado ambientale, transizioni verdi e digitali e promuovere per tutti la prosperità. Affinché ciò si concretizzi è fondamentale promuovere un dialogo inclusivo con le comunità locali, la società civile, i lavoratori in prima linea, i gruppi vulnerabili, le donne, le organizzazioni e le parti interessate per contrastare la disinformazione. Intraprendere campagne di promozione sulla salute, affrontare le questioni sanitarie critiche come le malattie non trasmissibili, la salute mentale, l’alimentazione e la nutrizione per migliorare la resilienza alle future crisi sanitarie.
Secondo uno spirito di solidarietà, sono tutti d’accordo nell’unire gli sforzi per sostenere la produzione, la fornitura e l’acquisto di vaccini per i paesi a basso e medio reddito. Per garantire l’efficacia di tali meccanismi si dovrà fare leva su un sistema di finanza mista, meccanismi innovativi, fonti pubbliche, private e filantropiche e fondi provenienti da istituzioni finanziarie internazionali. La Dichiarazione di Roma mette in primo piano l’importanza degli sforzi multilaterali per soddisfare le esigenze di finanziamento dei paesi a basso reddito, compresa la proposta di prelievo da parte dell’FMI (Fondo Monetario Internazionale) e altre misure approvate dal G20. Infine, si fa un appello alle banche multilaterali di sviluppo e alle organizzazioni internazionali per aumentare nell’ambito dei loro mandati e dei rispettivi budget, gli sforzi in prevenzione e controllo delle minacce alla salute migliorando il coordinamento.

Interventi di alcuni leader al Summit
“Sullo sforzo vaccinale” ha detto Von der Leyen “l’UE non si tira indietro”. “Il team europeo punta a donare almeno 100 milioni di dosi di vaccini ai paesi in via di sviluppo prima della fine del 2021”.

Il presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping ha ricordato “un anno fa proposi che i vaccini diventassero un bene pubblico globale. Occorre rifiutare ogni forma di nazionalismo vaccinale”. “La Cina” ha aggiunto “donerà nei prossimi tre anni 3 miliardi di dollari per rispondere all’emergenza” ed inoltre è favorevole alla sospensione dei brevetti sulle vaccinazioni nonché al trasferimento delle tecnologie necessarie per la produzione.

La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha assicurato che continueranno a donare le dosi in eccesso contro il Covid-19 e Washington ha disposto per i Paesi in via di sviluppo 60 milioni di dosi di AstraZeneca e a breve la donazione di altri 20 milioni di dosi. Infine, dice “dobbiamo fare tutto ciò in nostro potere per prevenire le prossime pandemie” e propone l’introduzione di un meccanismo di sorveglianza in grado di individuare a livello globale le minacce biologiche pericolose.
Bill Gates, copresidente della Fondazione Bill e Melinda Gates, ha sottolineato che le azioni più urgenti per avere un’equità vaccinale sono “condividere dollari e dosi”. Il filantropo statunitense ha segnalato che alcuni paesi “hanno prenotato una quantità di vaccini superiore al fabbisogno senza pregiudicare la propria campagna vaccinale” e per questo ha esortato le nazioni a “condividere le dosi in eccesso, oltre un miliardo nel 2021”.

Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ha rimarcato che le iniziative nate per gestire la pandemia abbiano una leadership coordinata e che le istituzioni finanziarie internazionali, aziende farmaceutiche e stakeholder, siano unite per “un’equa distribuzione globale di vaccini utilizzando la struttura Covax (programma internazionale per offrire un equo accesso ai vaccini anti COVID-19).

La direttrice generale dell’organizzazione mondiale del commercio (WTO) Okonjo-Iweala ha dichiarato che una delle sfide principali è diversificare la produzione dei vaccini, ora concentrata per l’80% in 10 nazioni europee, nordamericane e Asia meridionale. “Non è normale che l’Africa con 1,3 miliardi di persone abbia lo 0,17% della capacità produttiva del mondo, ciò deve cambiare” e conclude che l’America Latina ha circa il 2% della capacità di produzione globale.
Infine il CEO di Pfizer, Albert Bourla e la casa farmaceutica tedesca BioNTech hanno annunciato che assegneranno due miliardi di dosi di vaccino anti-Covid ai Paesi a basso e medio reddito nei prossimi 18 mesi, mentre Johnson & Johnson e Moderna forniranno 500 milioni e 995 milioni di dosi a basso costo ai Paesi più poveri.
Cristina Montagni
DICHIARAZIONE DI ROMA
Stati Generali della Natalità, Papa Francesco e il Premier Draghi riflettono sull’“inverno demografico”
“Questa è l’epoca delle grandi riflessioni collettive, si è perso l’ottimismo nei primi dieci anni di questo secolo ed è giunto il momento di rivedere la nostra vita sociale, ammettere le fragilità, essere sinceri ed ascoltare le voci che erano prima marginali”. Da qui parte la riflessione del Presidente del Consiglio Mario Draghi alla I edizione degli Stati Generali della natalità, convegno dedicato al futuro della demografia in Italia per rilanciare il Paese a partire da nuove nascite.
Papa Francesco – Pres. del Consiglio Mario Draghi – Pres. del forum delle Famiglie Gianluigi De Palo – Ph: Cristian Gennari
Il meeting – svolto in presenza il 14 maggio al foyer dell’Auditorium della Conciliazione a Roma con la partecipazione di Papa Francesco – è stato sostenuto da associazioni familiari, imprese, media e istituzioni per iniziare una nuova narrazione sulla questione natalità come indicato dal presidente del Forum, Gianluigi De Palo. Alla conferenza sono intervenuti la ministra per la Famiglia, Elena Bonetti, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Il premier Draghi nell’intervento si è soffermato sui danni causati al pianeta, al nostro “inverno demografico” che con la pandemia ha determinato ripercussioni sull’equilibrio delle generazioni, sul welfare italiano e sull’allargamento delle disuguaglianze; tutti elementi che hanno inciso profondamente sulla nostra esistenza. “Avere il desiderio di costruire una famiglia orienta in maniera irreversibile la vita di ciascuno di noi e questa dimensione etica – fondante in tutte le società – è spesso negata o respinta in favore dell’affermazione individuale”. “Oggi” dice Draghi “è indispensabile abbattere queste barriere ideologiche e l’importanza di avere figli è un prodotto del miglioramento della condizione della donna, e non antitetico alla sua emancipazione”.
Lo Stato deve accompagnare questa consapevolezza ed investire nel miglioramento della condizione femminile e mettere la società – donne e uomini – in grado di formare una famiglia (in Italia il tasso di natalità è all’1,24 figli per donna). Nel nostro Paese sostiene Draghi esistono ragioni oggettive per la scarsa natalità che sono di natura economica ma se rapportate ad altre società più equilibrate, la natalità non va meglio anzi è in calo. Le motivazioni vanno ricercate nella mancanza di sicurezza e stabilità, un lavoro certo, una casa e un sistema di welfare e servizi per l’infanzia dove l’Italia è carente. Inoltre, i giovani fanno fatica a trovare lavoro ma qualora riescano a superare questo scoglio spesso sono costretti a rassegnarsi ad una perenne precarietà, da qui sfuma il sogno di acquistare una casa. La crisi sanitaria ha messo a dura prova la natalità e il declino è aumentato; nel 2020 sono nati solo 404 mila bambini, il 30% in meno rispetto a dieci anni fa, e sempre nel 2020 la differenza tra nascite e morti ha toccato il record negativo di 340 mila persone in meno.

Ph: Cristian Gennari
“Un’Italia senza figli” ha affermato Draghi “è un’Italia che non ha posto per il futuro è un Italia che lentamente finisce di esistere” e conferma che l’attuale Governo si sta impegnando per aiutare economicamente le coppie e le giovani donne. Sarà disposto un sostegno economico alle famiglie con figli attraverso l’assegno unico universale e da luglio entrerà in vigore per i lavoratori autonomi e i disoccupati che oggi non hanno accesso agli assegni familiari, infine, nel 2022 la misura sarà estesa agli altri lavoratori. In complesso le risorse messe a bilancio saranno oltre 21 miliardi di euro che si consolideranno negli anni a venire. In una recente dichiarazione ha elencato le misure a favore di giovani, donne e famiglie presenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le misure si riferiscono alla realizzazione di asili nido, scuole per l’infanzia, estensione del tempo pieno e il potenziamento delle infrastrutture scolastiche, investimenti nelle politiche attive sul lavoro, nelle competenze scientifiche e nell’apprendistato. Il PNRR prevede però una clausola per incentivare le imprese ad assumere più donne e giovani, condizione per partecipare agli investimenti previsti nel Piano. Infine, con il decreto “Imprese, lavoro, professioni” che sarà presentato nei prossimi giorni, lo Stato garantirà ai giovani gran parte del finanziamento per l’acquisto della prima casa con l’abbattimento degli oneri fiscali. Conclude il suo intervento dicendo che è “necessario aiutare i giovani a recuperare fiducia e determinazione per tornare a credere nel futuro, investendo in loro il nostro presente”.
Cristina Montagni
Lettera dei presidenti dei paesi UE per la giornata dell’Europa
In vista della Festa dell’Europa del 9 maggio, ricevo ed inoltro la lettera integrale che i presidenti dei Paesi Europei hanno rivolto ai cittadini di tutto il continente. Buona lettura a chi vorrà.
Signature of the Paris Treaty creating the ECSC – CECA on April 18, 1951
“In occasione della Giornata dell’Europa vorremmo estendere i nostri più sentiti auguri a tutti i cittadini europei.
Questa Giornata dell’Europa è speciale. Per il secondo anno di fila, è celebrata in circostanze complesse a causa della pandemia di Covid-19. Siamo vicini a tutti coloro che ne hanno sofferto. La Giornata dell’Europa di quest’anno è speciale anche perché segna l’avvio della Conferenza sul Futuro dell’Europa. Facciamo appello a tutti i cittadini dell’UE affinché colgano questa occasione unica per plasmare il nostro comune futuro.
Questo dialogo sul futuro dell’Europa si svolge in circostanze molto differenti da quelle degli anni passati. Potrebbe sembrare che nella situazione attuale non ci sia tempo sufficiente per una discussione approfondita sul futuro dell’Europa. Al contrario, la pandemia di Covid-19 ci ha ricordato ciò che è veramente importante nelle nostre vite: la nostra salute, il nostro rapporto con la natura, le nostre relazioni con gli altri esseri umani, la reciproca solidarietà e la collaborazione. Essa ha sollevato degli interrogativi sul modo in cui viviamo le nostre vite. Ha mostrato i punti di forza dell’integrazione europea, così come le sue debolezze. Di tutto ciò è necessario parlare.

Le sfide che ci si pongono come europei sono molteplici: dall’affrontare la crisi climatica e dalla creazione di economie verdi, in un contesto che rende necessario bilanciare la crescente competizione tra gli attori globali, alla trasformazione digitale delle nostre società. Avremo bisogno di sviluppare nuovi metodi e nuove soluzioni. Come democrazie la nostra forza consiste nel coinvolgere le molte voci presenti nelle nostre società per identificare il percorso migliore da intraprendere. Quante più persone parteciperanno a una discussione ampia e aperta, tanto meglio sarà per la nostra Unione.

Il progetto europeo non ha precedenti nella storia. Sono passati 70 anni dalla firma del Trattato istitutivo della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio e 64 dalla nascita a Roma della Comunità Europea. A quel tempo i leader europei trovarono soluzioni per unire un’Europa devastata dalla guerra. Trent’anni fa l’Est e l’Ovest dell’Europa hanno iniziato a connettersi più strettamente. Paesi molto diversi si sono uniti per formare l’Unione Europea. Ciascun Paese ha le proprie esperienze storiche e sente il peso del proprio passato, con il quale fare i conti da solo e nel rapporto con altri Paesi.
Il progetto europeo è un progetto di pace e riconciliazione. Lo è stato fin dalla sua concezione, e rimane tale oggi. Sosteniamo una comune visione strategica per l’Europa, un’Europa nella sua interezza, libera, unita e in pace. Tutti i principi fondamentali dell’integrazione europea restano assolutamente rilevanti al giorno d’oggi: libertà, uguaglianza, rispetto dei diritti umani, Stato di diritto e libertà di espressione, solidarietà, democrazia e lealtà tra gli Stati membri. Come possiamo assicurare collettivamente che questi principi fondanti dell’integrazione europea restino rilevanti per il futuro?
Nonostante l’Unione Europea a volte sembri mal equipaggiata per far fronte alle molte sfide emerse nell’ultimo decennio – dalla crisi economica e finanziaria alle sfide nel perseguire un sistema migratorio europeo giusto ed equo sino all’attuale pandemia – siamo ben consapevoli che sarebbe molto più difficile per ciascuno di noi se fossimo da soli. Come possiamo rafforzare al meglio cooperazione e solidarietà europee e garantirci un’uscita da questa crisi sanitaria che ci renda più resilienti in vista di sfide future?
Abbiamo bisogno di un’Unione Europea forte ed efficace, un’Unione Europea che sia leader globale nella transizione verso uno sviluppo sostenibile, climaticamente neutrale e trainato dal digitale. Occorre un’Unione Europea nella quale ci possiamo tutti identificare, certi di aver fatto tutto il possibile a beneficio delle generazioni future. Insieme possiamo raggiungere quest’obiettivo. La Conferenza sul Futuro dell’Europa sarà un’opportunità per parlare apertamente di Unione Europea e per ascoltare i nostri concittadini, soprattutto i più giovani. Essa crea uno spazio di dialogo, dibattito e discussione su quel che ci aspettiamo dall’UE domani e su come possiamo contribuirvi oggi. Dobbiamo pensare al nostro futuro comune; per questo vi invitiamo a unirvi alla discussione e a trovare insieme il percorso da seguire.”

Borut Pahor
Presidente della Repubblica di Slovenia
Alexander Van der Bellen
Presidente Federale della Repubblica d’Austria
Rumen Radev
Presidente della Repubblica di Bulgaria
Zoran Milanović
Presidente della Repubblica di Croazia
Nicos Anastasiades
Presidente della Repubblica di Cipro
Miloš Zeman
Presidente della Repubblica Ceca
Kersti Kaljulaid
Presidente della Repubblica di Estonia
Sauli Niinistö
Presidente della Repubblica di Finlandia
Emmanuel Macron
Presidente della Repubblica Francese
Frank-Walter Steinmeier
Presidente della Repubblica Federale di Germania
Katerina Sakelloropoulou
Presidente della Repubblica Ellenica
János Áder
Presidente della Repubblica d’Ungheria
Michael D. Higgins
Presidente d’Irlanda
Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
Elgis Levits
Presidente della Repubblica di Lettonia
Gitanas Nausėda
Presidente della Repubblica di Lituania
George Vella
Presidente della Repubblica di Malta
Andrzej Duda
Presidente della Repubblica di Polonia
Marcelo Rebelo de Sousa
Presidente della Repubblica Portoghese
Klaus Iohannis
Presidente di Romania
Zuzana Čaputová Presidente della Repubblica Slovacca
La redazione Women For Women Italy
L’Italia ospita il Pre-Vertice a Roma sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite 2021
L’Italia dal 19 al 21 luglio darà il via ai lavori pre-Vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari 2021. La manifestazione che si svolgerà a Roma, annunciata il 17 marzo dalle Nazioni Unite e dal Governo italiano, sarà un’occasione per realizzare nuovi obiettivi in considerazione che l’Italia presiederà a novembre il G20 e ospiterà la Conferenza delle parti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (COP26, Climate Change Conference of the Parties).
Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres
Sotto la guida del Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e del Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, l’evento contribuirà a riunire gli sforzi di un processo globale che ambisca alla trasformazione dei sistemi alimentari. La tre giorni che ospiterà giovani, piccoli agricoltori, popolazioni indigene, ricercatori, settore privato, leader politici e ministri dell’agricoltura, dell’ambiente, della salute e delle finanze, mira a fornire un approccio scientifico basato sulle buone pratiche provenienti da tutto il mondo e lanciare azioni condivise per mobilitare finanziamenti e nuove alleanze. Il Vertice finale sui sistemi alimentari si svolgerà poi a settembre durante l’assemblea generale delle Nazioni Unite a New York.

“Il pre-vertice in Italia” ha spiegato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres “sarà fondamentale per mobilitare gli ambiziosi impegni di cui abbiamo bisogno per costruire sistemi alimentari sostenibili che siano di aiuto alle popolazioni, al pianeta e alla prosperità”. “Queste azioni” ha aggiunto “daranno la possibilità di ricostruire il mondo post COVID-19, combattere la fame crescente ed affrontare la crisi climatica”.
Sulla stessa linea il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha affermato “mi aspetto che tutti si uniscano a noi in uno sforzo globale per proteggere l’ambiente con azioni significative”. “L’Italia” ha poi aggiunto “è pronta ad accogliere il Vertice sui sistemi alimentari a Roma per affrontare il tema della sicurezza alimentare all’interno del programma come Presidenza del G20. Infine, ha ricordato che con le Nazioni Unite e le agenzie con sede a Roma, l’Italia si impegnerà a promuovere un’agricoltura migliore, filiere produttive sostenibili e stili di vita salutari.
Svolgimento dei lavori nel Pre-Vertice a Roma
Il pre-vertice si svolgerà in modalità virtuale per tre giorni, durante i quali molti parteciperanno di persona presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e dalla sede FAO di Roma, mentre altri si collegheranno da ogni parte del mondo attraverso un’imponente piattaforma virtuale. Durante le conferenze i principali leader mondiali saranno chiamati a proporre strategie, soluzioni ed alleanze per “ricostruire meglio” dopo il Covid-19. Allo stesso modo i leader di tutto il mondo saranno interpellati sul come raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals), ognuno dei quali fa riferimento ai sistemi alimentari, alla nutrizione, alla sostenibilità e all’equità.
Ulteriori informazioni sul Vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite del 2021 sono disponibili online: www.un.org/en/food-systems-summit
Cristina Montagni
SETTIMANA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Ciclo di eventi in diretta streaming
Nella Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la Regione Lazio dal 23 al 27 novembre ha messo in campo diverse iniziative di grande valore simbolico.
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, la Regione Lazio ha organizzato un ricco programma di iniziative ed eventi di sensibilizzazione in modalità virtuale. Dal premio al ricordo di Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, vittime del caso del Circeo, avvenuto nel 1975, all’iniziativa “Salute in rosa” per offrire un sostegno alle donne vittime di violenza nei pronto soccorso e negli ospedali del Lazio e altro ancora. Vista l’importanza dell’evento – dal 23 novembre sera al 27 novembre – per la prima volta il palazzo della Regione Lazio si tingerà di rosso per simboleggiare l’impegno per il contrasto alla violenza maschile sulle donne. Alla kermesse seguiranno testimonianze delle donne imprenditrici nel Lazio ed illustri interventi in videoconferenza. I saluti istituzionali saranno aperti da Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari Opportunità della Regione Lazio.
PROGRAMMA
Diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
Lunedì 23 novembre
Ore: 11.00
Conferenza stampa in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
SAVE
Servizio nazionale di prevenzione, raccolta dati e sostegno, psicologico e legale, per vittime di violenza e abusi nel mondo sportivo
Progetto di Assist Associazione Nazionale Atlete e Differenza Donna Ong promosso dalla Regione Lazio.
Programma
Elisa Ercoli – Presidente Differenza Donna Ong
Luisa Rizzitelli – Presidente Assist Associazione Nazionale Atlete
Giovanna Pugliese – Assessora al Turismo e alle Pari opportunità Regione Lazio
Saluto delle Campionesse Olimpiche – Antonella Bellutti, Martina Caironi e Josefa Idem
Martedì 24 novembre
Ore 11.00
Iniziativa rivolta alle scuole del Lazio che hanno aderito al PROGETTO IO NON ODIO
FATTI D’ODIO
Dove “fatti” sta per assuefatti e per le azioni che si compiono in nome di quell’assuefazione.
Maura Gancitano e Andrea Colamedici – TLON intervisteranno alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo per approfondire con loro cosa genera odio, dove affondano le radici del peggiore dei sentimenti e cosa si può fare per contrastarlo.
Saluti istituzionali
Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari Opportunità, Regione Lazio
Interventi:
Eleonora Mattia, Presidente Commissione Pari Opportunità della Regione Lazio
Milena Monteiro Duarte, sorella di Willy, 21enne ucciso lo scorso settembre a Colleferro
Fatti d’odio
Lorenzo Baglioni, musicista
Irene Facheris, parità in pillole
Emanuela Fanelli, attrice
Elena Favilli, scrittrice
Chiara Francini, attrice
Cathy La Torre, avvocata e attivista
Giacomo Mazzariol, scrittore, con Stefano Cipani, regista
Nicole Rossi, influencer
Paolo Ruffini, attore
Ore: 15.00
Conferenza stampa in diretta streaming su webtv.senato.it
“DALLA PARTE DELLE DONNE: IL RUOLO FONDAMENTALE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA”
Iniziativa organizzata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere
Videomessaggio Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica
Introduce
Valeria Valente, Presidente Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere
Intervengono in videoconferenza
Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei ministri
Elena Bonetti, Ministra per le pari opportunità e la famiglia
Collegamento con le sedi dei centri Antiviolenza:
“Maree” gestito dalla cooperativa Befree con la presenza dell’Assessora al Turismo e alle Pari opportunità della Regione Lazio, Giovanna Pugliese
“Casa internazionale dei diritti umani delle donne” gestito da Telefono Rosa con la presenza di una rappresentante del Comune di Roma e con le rappresentanti delle Reti dei centri antiviolenza: D.i.Re – Donne in rete contro la violenza; Casa internazionale delle donne di Roma; Differenza Donna; Pangea Rete Reama; UDI – Unione donne in Italia
Mercoledì 25 novembre
Per la prima volta il palazzo della Regione Lazio si tingerà di rosso, dal 23 novembre sera al 27 novembre, per simboleggiare l’impegno quotidiano per il contrasto della violenza maschile sulle donne.
Ore: 11.00
Conferenza stampa in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE
Giovanna Pugliese, Assessora al Turismo e alle Pari Opportunità, Regione Lazio
Eleonora Mattia, Presidente Commissione consiliare Pari Opportunità
Letture a cura di Eleonora Fanelli
Antonio Galletti, Presidente Ordine degli avvocati (in collegamento)
Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio
A seguire
Alice Pasquini, artista
INAUGURAZIONE PANCHINA ROSSA contro la violenza sulle donne personalizzata dall’artista Alice Pasquini. La panchina sarà intitolata a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez e a tutte le donne vittime di violenza maschile
Giovedì 26 novembre
Ore: 11.00
Incontro in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
DONNA E IMPRESA
Libera di fare. Libera di essere. Riflessioni sull’imprenditorialità come strumento per superare situazioni di difficoltà in collaborazione con Global Thinking Foundation.
Modera Ilaria Corsi, Lazio Innova
Intervengono
Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari opportunità, Regione Lazio
Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Regione Lazio
Cecilia D’Elia, Presidente Cabina di Regia per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne
Marietta Tidei, Presidente Commissione Sviluppo economico e attività produttive Regione Lazio
Roberta Lombardi, Consigliera regionale Lazio
Maria Angela Ilari, Lazio Innova – Presentazione del progetto “Scelgo di essere. Libera!”
Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation, partner del progetto “Scelgo di essere. Libera!”
Testimonianze delle donne imprenditrici nel Lazio e in Europa
Ginevra Bentivoglio, GB EditoriA
Ivana Pagliara, Promotuscia
Sonia Mascioli, Casa delle donne di Amatrice
Priscilla Contesini, Mensura
Linda De Luca, Imems Technology
Lisa Lang, ELEKTROCOUTURE (Portogallo)
Magda Rull, KYO FILMS (Spagna)
Odile Ehrbar, VAPODIL (Francia)
Ore: 17.00
Conferenza stampa in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
APERTURA CASA RIFUGIO NEL FRUSINATE
Intervengono
Enzo Salera, Sindaco di Cassino
Maria Concetta Tamburrini, Assessora Pubblica Istruzione, Turismo, Sport e Pari opportunità Comune di Cassino
Mauro Buschini, Presidente Consiglio regionale del Lazio
Sara Battisti, Consigliera regionale
Elisa Viscogliosi, Presidente Associazione Risorse Donna
Marta Bonafoni, Consigliera regionale
Una testimonianza
Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza, la Legalità e la Lotta alla Corruzione della Regione Lazio
Fiorenza Taricone, Consigliera provinciale di parità
Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari Opportunità Regione Lazio
Venerdì 27 novembre
Ore: 11.00
Incontro in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
CUCINA, UN’IMPRESA AL FEMMINILE
Modera
Luca Polizzano – Responsabile Spazio Attivo di Bracciano
Saluti istituzionali
Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari opportunità Regione Lazio
Enrica Onorati, Assessora Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali Regione Lazio
Intervengono
Camilla Monteduro – Food concept designer, TV presenter
Iside De Cesare – Chef La Parolina ristorante stellato (Trevinano – VT)
Testimonianza femminile delle ragazze dell’Istituto Alberghiero di Vittorio di Ladispoli
Ricette proposte:
Iside – Coregone marinato con panna acida e salsa verde
Camilla -Pane con ricotta e glassa al miele nocciole e scarola
Iside e Camilla – Millefrolle
Ore: 17.00
Incontro in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
CON MARIA
In cammino con l’Arte, la Bellezza e la Cultura nel Lazio
Terza tappa del progetto speciale CON MARIA che mette in relazione tre percorsi, il primo di tipo spirituale, sulle tracce delle Madonne del Lazio, il secondo sulla parità di genere e sul ruolo delle donne nella società e infine un terzo sulla salute delle donne.
Presenta:
Serena Dandini
Saluti istituzionali
Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari Opportunità Regione Lazio
Alessandra Sartore, Assessora alla Programmazione economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio Regione Lazio
Interventi
Sport
Antonella Bellutti, Campionessa olimpica
Attualità Covid
Maria Rosaria Capobianchi, Direttore Laboratorio di virologia – IRCCS Spallanzani
Arte
Francesca Cappelletti, Direttrice Galleria Borghese a Roma
Volontariato
Angela Caprio, Consigliera nazionale “La Misericordie”
Medicina di genere
Mariavita Ciccarone, Associazione Gemme Dormienti Onlus
Libri
Alicia Giménez Bartlett, scrittrice
Giustizia
Maria Monteleone, Sostituto procuratore a Roma e coordinatrice del pool che si occupa dei diritti dei minori
Università
Antonella Polimeni, Magnifica Rettrice dell’Università La Sapienza di Roma
Musica
Marina Rei
Teatro
Adel Tirant Imprenditoria culturale
Gemma Trevisani, Responsabile narrativa italiana Rizzoli
Da lunedì 23 a venerdì 27 dalle ore 16 alle ore 17
Talk in diretta streaming sulla pagina Facebook della Regione Lazio
LE DONNE SI RACCONTANO
Talk in collaborazione con Wired, condotto da Chiara Oltolini, con 20 storie di donne che ogni giorno, attraverso il proprio impegno e la propria professione, si confrontano con la complessità dei nostri tempi e combattono la violenza maschile sulle donne, le discriminazioni e il gender gap
LUNEDÌ 23
Giovanna Pugliese, Assessora Turismo e Pari Opportunità Regione Lazio
Cathy La Torre, Attivista, avvocata specializzata in diritto antidiscriminatorio
Antonella Baccaro, Giornalista
Silvia Cutrera, Componente del direttivo AVI onlus (past-president Agenzia per la Vita Indipendente di Roma) componente della segreteria DPI (Disabled people International) e vice Presidente FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap)
MARTEDÌ 24
Tiziana Ronzio, Operatrice sanitaria, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, fondatrice dell’associazione “Tor Più Bella” dedita alla riqualificazione strutturale e sociale del quartiere di Tor Bella Monaca a Roma
Paola Di Nicola, Magistrata e scrittrice
Eva Giovannini, Giornalista e inviata Rai
MERCOLEDÌ 25
Musica e parole contro la violenza sulle donne
GIOVEDÌ 26
Valentina Cardinali, Consigliera regionale di Parità
Valeria Giunta, Responsabile Federculture CGIL Roma e Lazio
Start up femminili – Scienza della Vita
Start up femminili – Moda
Giorgia Pontetti, Ferrari Farm
VENERDÌ 27
Donatella Di Pietrantonio, Scrittrice
Francesca Innocenti, Presidente Ass. Donna Lilith contro la violenza sulle donne
Flori Degrassi, Direttore Generale ASL Roma2
Arcangela Galluzzo Dirigente Area Pari Opportunità Regione Lazio
Cristina Montagni
70° anniversario della Dichiarazione Schuman – Festa dell’Europa
Il 9 maggio, il Parlamento europeo celebra il 70° anniversario della Dichiarazione Schuman con un programma trasmesso direttamente dall’Emiciclo di Bruxelles. 70 anni fa, Robert Schuman pronunciò la dichiarazione che gettò le basi dell’Unione europea. Ogni anno, il 9 maggio, ripensiamo ai valori fondanti del progetto europeo: pace e unità in Europa.
A causa delle attuali circostanze, l’evento annuale delle istituzioni europee si è trasformato in una giornata porte aperte virtuale. Sono stati organizzati una serie di eventi e mostre online intorno al tema della solidarietà e dell’azione dell’UE per affrontare la pandemia e le sue conseguenze economiche.
Tra i momenti salienti della giornata, ci sarà l’incontro tra il Presidente Sassoli e le organizzazioni che operano per la solidarietà in Europa. In un dibattito titolato “Il coraggio di agire: La lezione di Schuman a 70 anni di distanza”, il Presidente darà la parola ad una serie di organizzazioni che lavorano in prima linea per affrontare le conseguenze della crisi. Più tardi in mattinata, i due Vicepresidenti per la comunicazione, Othmar Karas e Katerina Barley, parteciperanno a un dibattito in diretta, aperto alle domande del pubblico, e saranno trasmesse le dichiarazioni video della maggior parte dei Presidenti dei gruppi politici. Diversi Presidenti di commissione risponderanno a domande sulla reazione dell’UE alla pandemia.
Jean Monnet, l’autore della dichiarazione Schuman, ha affermato che le persone non cambiano se non per necessità e che vedono la necessità soltanto in tempi di crisi. Ogni crisi rappresenta un’opportunità per compiere un passo in avanti. Analogamente, la crisi attuale accresce l’urgenza per l’Unione europea di avviare un processo volto a renderla più efficace, più democratica e più vicina ai cittadini.
L’evento sarà tradotto simultaneamente in 8 lingue.
Programma completo
Segui l’evento del Parlamento su Facebook per tutta la giornata
Da non perdere una mostra online con oggetti provenienti dall’archivio del Parlamento.
Servizio di ricerca del PE – Dichiarazione Schuman: 70 anni dopo (EN)
Dichiarazione Schuman 9 maggio 1950
https://www.eprs.europarl.europa.eu/politicalhouses/it
Cristina Montagni
Coronavirus, il coro di 700 bambini uniti in “Nessun dorma”
Settecento bambini italiani ed europei hanno cantato dalle loro case ‘Nessun Dorma’, la famosa aria dell’opera Turandot di Giacomo Puccini. L’iniziativa, lanciata dall’orchestra Europa InCanto, vuole essere un messaggio di speranza e solidarietà rivolta al mondo intero più che mai importante in questo momento.
È con gli occhi dei bambini che possiamo scorgere un raggio di speranza e un futuro migliore!
“Da questa prova terribile uscirà una generazione migliore e più forte della nostra”, così Dario Franceschini, ministro dei beni culturali, ha commento il video nel quale bambini e bambine d’Italia e d’Europa, guidati dalla bacchetta del Maestro Germano Neri, si sono uniti in un coro virtuale per eseguire la celebre aria di Puccini.
Cristina Montagni